A fornire dati e informazioni ci pensa il “cruscotto”.
È stato abolito, con una circolare dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, il registro infortuni. Per rispondere a una logica di semplificazione degli adempimenti a carico del datore di lavoro, spiega la circolare, non sarà più obbligatorio tenere il registro degli infortuni, e di conseguenza, verranno abolite anche le sanzioni a esso collegate.
In vigore dal 23 dicembre scorso, le nuove disposizioni mantengono immutato “l’obbligo del datore di lavoro di denunciare all’INAIL gli infortuni occorsi ai dipendenti prestatori d’opera, come previsto dall’articolo 53 del DPR n.1124/1965 modificato dal D.Lgs n. 151/2015 articolo 21 c. 1.”
In alternativa al registro nasce il “cruscotto infortuni”, che si pone l’obiettivo di fornire dati e informazioni utili agli organi preposti alla vigilanza. Si tratta di uno strumento accessibile tramite inserimento di credenziali, collocato nell’area dei servizi online del sito dell’INAIL www.inail.it.
Il cruscotto consente una ricerca per singolo soggetto infortunato tramite l’inserimento del Codice Fiscale, e una ricerca per tipologia di settore, che permette di ottenere un report degli infortuni che si sono verificati nelle sedi lavorative comprese nella competenza territoriale regionale dell’utente.
E’ possibile scaricare la circolare da questa pagina.
Fonte (testo e immagine): Polistudio