Il Costo della Manodopera nell’edilizia – un settore considerato labour intensive, ovvero ad alta intensità di lavoro – è tra i dati fondamentali da gestire.
L’individuazione di un costo orario standard, validato e aggiornato il più frequentemente possibile, si rende infatti indispensabile per calcolare la durata complessiva dei lavori.
È proprio in quest’ambito che ci viene in aiuto la disciplina del Project Management e ci insegna che l’intera attività di controllo operativo dev’essere accompagnata da un sistema di reporting, per consentire una corretta e funzionale raccolta delle informazioni relative a ogni progetto.
Cosa sono i Costi Standard?
I Costi Standard possono essere ritenuti dei misuratori di performance, in grado di stimolare il perseguimento di risultati sempre migliori; rappresentano, infatti, un ipotizzato livello di efficienza a cui ogni impresa dovrebbe tendere, tenendo conto delle condizioni organizzative, economiche e tecniche nello svolgimento dei propri processi.
Nell’ambito specifico della “Manodopera”, la gestione non è di facile approccio perché ogni costo dovrebbe contemplare le retribuzioni lorde (comprensive delle indennità sostitutive mense/di trasporto, eventuali trasferte, premi individuali e festività), nonché i contributi carico della ditta (inclusi Cassa Edile, INAIL, TFR) e considerare i diversi livelli di inquadramento, gli avanzamenti di carriera e altro ancora.
Risulta quindi evidente che una cattiva valutazione possa essere una minaccia reale dietro l’angolo per la tua impresa.
Le 3 cause di una cattiva valutazione dei costi standard.
L’errata valutazione dei costi standard può essere imputata principalmente a 3 fattori:
- l’aggiornamento sporadico dei costi standard;
- l’applicazione dei costi standard solo in base all’esperienza;
- la sottovalutazione del rapportino di cantiere.
Entrando nel merito dei singoli rischi sopra esposti, vediamo che il primo fra tutti è di non trovare il giusto equilibrio nel tenere aggiornato il costo standard.
Aggiornare il costo standard non è però così facile: può rappresentare un processo gravoso, soprattutto per le piccole imprese, in termini sia economici che di tempo.
Rifarsi esclusivamente alle esperienze passate, senza tener conto di tutti gli elementi che influenzano il costo della manodopera, è limitante e pericoloso, perché definisce meri “standard storici” che portano con sé tutte le inefficienze precedenti a cui nessuno ha mai fatto fronte.
Un valido aiuto nell’evitare questo rischio è rappresentato dai prezzari regionali o delle Camere di Commercio, dove i costi – come quelli della manodopera – sono frutto di un metodo di analisi del settore.
In cantiere lo strumento di rilevamento dei dati per eccellenza è da sempre il RAPPORTINO GIORNALIERO che, con la semplice registrazione delle risorse impiegate, permette di tenere aggiornata la situazione economica del progetto; la sua utilità è però molto spesso sottovalutata, infatti:
Così facendo diventa impossibile verificare se il costo standard della manodopera impiegata sia in linea con le retribuzioni, portando a sottostimare il cantiere e a comprometterne il suo controllo “a finire”.
2 tecniche per una buona valutazione dei Costi Standard.
Ora che hai preso coscienza dei rischi, è senza dubbio evidente anche per te quanto sia importante adottare tecniche di valutazione dei costi standard della manodopera.
Ti presentiamo 2 modelli collaudati tra cui scegliere quello più adatto a te.
Parola d’ordine: informatizzare!
L’adozione di un software specifico permette una più agile e tempestiva gestione dei costi standard.
Ecco l’elenco delle funzionalità irrinunciabili che un gestionale deve metterti a disposizione:
Il software Matrix risulta completo sotto ogni punto di vista. Il suo utilizzo permette di rilevare facilmente le presenze degli operai, evitando ridondanze dei dati che spesso sono diffusi su più fogli elettronici, tra l’altro non collegati tra loro, favorendo una maggior accuratezza nella gestione dei costi standard che è determinante per prendere decisioni strategiche sulla commessa.