Progettare un Cruscotto Direzionale finalizzato all’imprenditore del settore delle Costruzioni, significa partire dalla conoscenza dei processi aziendali per individuare quali indicatori (KPI) utilizzare e come rappresentarli graficamente, allo scopo di ottenere un indispensabile supporto alle decisioni strategiche.
In un mercato in continua evoluzione, abbiamo sempre più bisogno di dati che si trasformano in informazioni di semplice interpretazione per una comprensione intuitiva e veloce delle dinamiche aziendali.
Il punto di forza di un Cruscotto Direzionale sta proprio nel raggruppare, in un unico contesto, tutti i dati essenziali per ottenere un quadro informativo d’insieme.
Conoscere i processi che caratterizzano la nostra azienda vuol dire saperli collocare nel paradigma di sostenibilità che consiste nell’individuazione di una strategia e degli obiettivi che vogliamo raggiungere, nella verifica della disponibilità di risorse sufficienti per ottenere gli obiettivi, prosegue nella definizione delle regole e del perimetro in cui si vuole operare e si completa nella misurazione del raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi intermedi.
Ecco come possiamo raggruppare i principali processi dell’impresa di costruzioni, in cui applicare con successo il paradigma di sostenibilità:
Raccolta e Analisi delle Informazioni.
Un buon sistema gestionale rappresenta lo strumento ideale per raccogliere in maniera coordinata tutte le informazioni aziendali e poterle analizzare in modo tempestivo e attendibile.
Da dove iniziare?
Il bilancio d’esercizio è sempre un buon punto di partenza e un conto economico riclassificato per margini evidenzia il carico dei costi fissi sul valore totale della produzione.
Oltre al bilancio d’esercizio e al conto economico riclassificato è importante rilevare correttamente Ricavi e Costi diretti di commessa, attività apparentemente semplice, ma che necessita di particolare attenzione nell’assegnazione della “competenza”.
Se disponi di un budget di commessa tempificato puoi ottenere di conseguenza il valore residuo della produzione da eseguire e, infine, completa il quadro d’insieme il portafoglio Offerte e/o delle Gare che ti aiuta a ipotizzare scenari futuri.
Quali KPI scegliere.
Quali sono quindi i KPI più adatti a supportare le nostre decisioni?
Un buon esempio, riassunto nello schema, si sviluppa nei punti che seguono:
- REDEMPTION OFFERTE – percentuale di trattative commerciali concluse con esito positivo sul totale offerte emesse;
- BACKLOG – valore portafoglio lavori residuo;
- MCL, Actual – margine di contribuzione inteso come somma di tutti i margini delle commesse in un determinato periodo (differenza fra valore della produzione e totale costi diretti);
- BEA – punto di pareggio inteso come il valore della produzione minimo che devo raggiungere per non creare perdita.
Matrix – Situazione Commesse, un generatore di Cruscotti per le Imprese di Costruzioni.
Matrix è un esempio di ERP all-in-one sviluppato per il settore delle costruzioni, che offre tutta la copertura funzionale di cui ha bisogno ogni impresa, dalla formulazione del preventivo al bilancio d’esercizio passando attraverso tutti i punti cruciali della gestione commesse di qualsiasi tipologia di lavoro – edile, impiantistica, infrastrutturale, ecc. – dalla più semplice alla più complessa.
Con i cruscotti pensati per esporre le informazioni documentali, amministrative e tecniche, secondo diverse modalità di riclassificazione, puoi governare ogni aspetto riguardante le aree di Preventivazione, Programmazione, Consuntivazione, Controllo e Amministrazione, per il perfetto controllo di gestione aziendale.
Ora che sai quanto sia importante un Cruscotto Direzionale in azienda, puoi chiedere di approfondire l’argomento con una presentazione su Microsoft Teams della soluzione Matrix che, tramite apposite dashboard, ti assicura una visione completa delle prestazioni della tua impresa, ovunque tu sia e su tutti i dispositivi.