La tabella Pivot è uno strumento di analisi dei dati che trasforma questi ultimi da “grezzi”, una semplice tabella con righe e colonne, in “aggregati” e “di sintesi”; consente, pertanto, di presentare, calcolare, riassumere e analizzare rapidamente gli stessi dati per creare un report personalizzato.
A seconda delle tue esigenze e preferenze, puoi utilizzare una tabella Pivot con un foglio elettronico, ad esempio Microsoft Excel, oppure utilizzare altri strumenti online disponibili nel web; tuttavia, la soluzione migliore è avere queste funzionalità integrate nel software applicativo in uso e il perché è presto detto!
Tabelle Pivot: struttura e funzionalità.
La struttura di una qualsiasi tabella Pivot è autoesplicativa e intuitiva; 3 sono le aree principali di cui si compone e con cui lavorare: righe, colonne e celle con valori aggregati.
Per fare massima chiarezza sull’argomento, immagina ciascun campo dei tuoi dati come una dimensione o una misura, secondo le definizioni che seguono.
Ogni cella contiene un valore aggregato all’intersezione di una riga e di una colonna che rappresenta dimensioni diverse.
I dati possono essere ordinati o filtrati in base a criteri specifici.

Le 4 funzioni delle Tabelle Pivot.
Riassumiamo le funzioni delle tabelle Pivot nei seguenti 4 punti:
Aggregazione
L’aggregazione è la funzione più importante di una tabella Pivot, che agisce sulle misure applicando una determinata regola; la più comune è la somma dei valori, ma è anche possibile applicare la media, il minimo, il massimo, l’incidenza %, ecc.
Ordinamento
L’ordinamento consente di disporre i dati sulla griglia in base alla tua logica aziendale, in modo che diventi più facile comprenderne il significato. Ad esempio, le dimensioni possono essere ordinate in ordine alfabetico, i valori in crescente o decrescente.
Filtraggio
Secondo il principio “less is more”, è molto utile poter definire un sottoinsieme di dati per concentrarsi solo sulle informazioni più importanti.
Sono disponibili filtri basati sulle dimensioni e altri basati sui valori delle misure, ad esempio “i 5 più importanti”.

Slicing & Dicing
Slicing e Dicing sono due operazioni comuni per analizzare e visualizzare i dati in modo più dettagliato, che consentono di suddividere la tabella Pivot in “fette” più piccole per una visualizzazione e un’analisi più mirata dei dati.
La modifica può essere fatta in modo dinamico utilizzando la funzione drag&drop. Non c’è bisogno di chiedere allo specialista IT o alla software house di modificare o ristrutturare il tuo report, basta trascinare e rilasciare i campi necessari.
Questa funzionalità rende la tabella Pivot uno strumento completamente self-service.
Come creare un report da una tabella Pivot in 4 step.
Ora che hai un’idea migliore di cosa sia la tabella Pivot, sporchiamoci le mani con la pratica. La cosa più importante da fare è porsi la domanda: “Cosa vogliamo ottenere con questo report?”
Creiamo, per esempio, un report aziendale per ottenere i ricavi suddivisi per tipologie di commessa e relativi responsabili.
Step 1
Aggiungi i dati alla tabella selezionando i campi da inserire in righe e colonne. In questo caso abbiamo creato una gerarchia multi-livello per diversificare il nostro report con la dimensione “Famiglia”, che classifica i ricavi in base alla tipologia dei clienti, la dimensione “Responsabile” e la dimensione “Tipo” che classificano le commesse per tipologia di fornitura.
Step 2
Scegli i valori che desideri misurare e applica loro l’aggregazione (ad esempio la somma).

Step 3
È ora di filtrare i dati! Adesso che la nostra tabella si è riempita di dati significativi, filtrala aggiungendo la dimensione “Status” e visualizzando le sole commesse in corso.
Step 4
Produci il report in PDF oppure in Excel per condividerlo con i tuoi colleghi.


