Il 2016 sarà probabilmente l’anno della ripresa del settore edile e delle costruzioni: ecco i comparti che guideranno la crescita economica ed il ruolo della Legge di Stabilità 2016.

Primi segnali di ripresa per il settore delle costruzioni, dopo ben 8 anni di flessione: ad annunciare l’inversione di tendenza è l’ANCE, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, sulla base delle previsioni effettuate per quest’anno nel documento sulla congiuntura di febbraio 2016. Le proiezioni sono frutto delle rilevazioni sull’economia italiana nel complesso, che nel 2015 è tornata a crescere con un aumento del +0,9% del PIL rispetto al 2014 e si prevede che nel 2016 l’aumento sarà più sostenuto e pari al +1,4%.

 

Questo fa ben sperare, anche se il settore delle costruzioni nel 2015 ha fatto registrare un calo nei livelli produttivi del -1,3% rispetto al 2014. Secondo l’ANCE:

“L’inversione di tendenza sarà guidata dal prolungamento della crescita del comparto della riqualificazione del patrimonio abitativo, dal cambio di segno nelle opere pubbliche, dopo un decennio di forti cali, e da un’attenuazione della caduta dei livelli produttivi nella nuova edilizia abitativa e nel non residenziale privato”.

 

A guidare la ripresa dell’intero settore edile sarà la crescita del comparto della riqualificazione edilizia, che porterà gli investimenti in costruzioni a crescere nel complesso del +1% in termini reali.

 

A dare nuovo impulso al settore delle costruzioni saranno le misure fiscali contenute nella Legge di Stabilità 2016, per prima la conferma della proroga delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e interventi di efficientamento energetico degli edifici, seguite dalle agevolazioni fiscali per il leasing immobiliare per la prima casa, per arrivare all’introduzione della detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B e alla cancellazione del Patto di stabilità interno.

 

Fonte (testo e foto): PMI.it