Nuovo limite economico per le PA che acquistano attraverso il MEPA: l’obbligo vale solo dopo i 5mila euro.

Con la Legge di Bilancio 2019 cambia la soglia relativa all’obbligo di ricorrere al MEPA, il Mercato Elettronico della PA. Il limite di importo superato il quale tutte le PA sono tenute a effettuare acquisti di beni e servizi attraverso il MEPA, infatti, passa da mille euro a 5mila euro.
 
Sono esclusi dalla categoria di beni acquistabili i lavori e i servizi tecnici, inerenti quindi opere di ingegneria e agricoltura, il cui approvvigionamento può avvenire al di fuori del MEPA, che rappresenta lo strumento di eProcurement pubblico gestito da Consip.
 
In particolare, il testo della nuova normativa specifica quanto segue:
“Le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici e le agenzie fiscali di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 5.000 euro e al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione di cui all’articolo 328, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207.”
 
Fonte: PMI.it