Pagamento debiti PA più rapidi: istruzioni per effettuare il pagamento dell’acconto dei crediti commerciali senza incorrere in sanzioni.
Con l’approvazione alla Camera della Legge Europea 2018 si impongono norme più rigide sui tempi di pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti di imprese e professionisti. La PA è chiamata a versare gli acconti entro 30 giorni salvo che nel contratto di appalto sia stato concordato diversamente e, anche in questo caso, evitando di superare i 60 giorni.
Il processo di certificazione dei crediti viene gestito gratuitamente attraverso la Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC) predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato.
Il recente messaggio 20 marzo 2019 fornisce istruzioni relative al conteggio del 30 giorni per non andare incontro a sanzioni:
“Al fine di fornire i dati necessari al sistema PCC per il corretto calcolo dell’indicatore di tempestività dei pagamenti (ITP) e più in generale per il calcolo dei tempi di ritardo e pagamento, si raccomanda agli utenti di utilizzare la funzione di comunicazione dei giorni effettivi di sospensione senza posticipare la data di scadenza del documento.”
In questo modo, il sistema PCC sottrarrà i giorni durante i quali la fattura non era esigibile dal periodo compreso tra la scadenza e la data di pagamento per il tempo di ritardo, ma anche tra la data di emissione e la data di pagamento per il tempo di pagamento.
Viene anche sottolineato che, in assenza di un data effettiva di scadenza comunicata sul sistema PCC o acquisita automaticamente da Sicoge per le Amministrazioni dello Stato o attraverso struttura dati dell’OPI per gli enti in regime Siope+, per calcolare i tempi di pagamento viene presa in considerazione la data presunta di scadenza pari a 30 giorni dalla data di emissione del documento (60 giorni per gli enti del SSN).
Fonte: pmi.it