Il Jobs Act inasprisce le sanzioni per alcune violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, raddoppiano o triplicano se riguardano più di cinque e dieci dipendenti.
Aumentano le sanzioni per una serie di violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro con l’entrata in vigore del Jobs Act: il dlgs 151/2015 contiene modifiche normative su specifiche violazioni per le quali scatta l’aumento, con una condizione generale: le sanzioni raddoppiano se si riferiscono a più di cinque lavoratori, triplicano se ne coinvolgono almeno dieci. La circolare 19/2015 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro chiarisce i dettagli della nuova normativa.
Il riferimento normativo è l’articolo 20 del decreto semplificazioni del Jobs Act, che va a modificare l’articolo 55 del Dlgs 81/2008, sulla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
Nuove sanzioni
Da 2 a 4mila euro per:
- mancato invio dei lavoratori alla visita medica periodica e mancata richiesta al medico competente dell’osservanza degli obblighi previsti a suo carico.
Da 1.200 a 5.200 euro o arresto da 2 a 4 mesi per:
- mancata o inadeguata formazione del lavoratore, dei dirigenti o responsabili della sicurezza sul lavoro;
- mancata o inadeguata formazione dei lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione e lotta incendi, evacuazione luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, salvataggio, primo soccorso e gestione dell’emergenza;
- mancata o insufficiente formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.